12 Aprile 2020

Fotovoltaico, crescita boom nel 2022: quali prospettive future?

Nel 2023 la transizione dell’Europa verso l’eolico e il fotovoltaico avrà un’accelerazione in risposta alla crisi energetica

“In Italia ma non solo, è apparsa come evidente la necessità di investire nel settore delle rinnovabili per svincolarsi dal mercato dei combustibili fossili e dalla dipendenza da altri Paesi per l’approvvigionamento energetico”. Così Marco Merlo Campioni, CEO di save NRG che in una lunga analisi spiega come “le problematiche connesse alla dipendenza energetica del nostro Paese e dell’intera Europa, unite alle tematiche ambientali, hanno dimostrato quanto sia necessario intervenire, tempestivamente, per garantire l’indipendenza energetica. Solo così potremo assicurare la stabilità sociale ed economica”.

Fotovoltaico, crescita boom nel 2022

La sostenibilità ambientale – si legge – è diventata una necessità economica: un passaggio che ha determinato un’accelerazione del sistema di investimenti in favore, soprattutto, del fotovoltaico. Analizzando i dati elaborati dal GSE per la prima edizione di InFotovoltaico, risulta evidente come questo settore sia in continua crescita: rispetto al solo 2021, il numero di nuovi impianti installati ha visto un incremento pari al 126% con un incremento della potenza installata del 150%. La crescita maggiore si è registrata per gli impianti fino ai 20 kW: un dato particolarmente interesse perché indicata l’incidenza positiva dei sistemi incentivanti previsti per il comparto residenziale. Superbonus 110%, Bonus Ristrutturazione al 50%, agevolazione dell’IVA, credito d’imposta per le spese di installazione dei sistemi di accumulo, sono stati degli incentivi fiscali che hanno favorito il passaggio ad una produzione energetica sostenibile sia dal punto di vista ambientale che da quello economico.

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